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L'Aloe Arborescens è una pianta succulenta del sud Africa e del centro America, amante delle esposizioni assolate che mal tollera temperature al di sotto di 0°. Resiste egregiamente al vento e alla salinità, ha un portamento a rosetta e non raggiunge i 2 metri di altezza/larghezza. I fiori sono rossi da maggio a giugno e le foglie sono spadiformi di colore verde scuro. Le foglie trovano largo impiego in campo cosmetico e medicale grazie alle numerose proprietà benefiche del suo estratto.
L’Aloe Arborescens (conosciuta anche semplicemente come aloe) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Liliaceae, originaria del sud Africa e del centro America.
Ha un portamento definito a rosetta e produce foglie di colore verde chiaro, abbastanza carnose, che si estendono su spessi fusti legnosi. I fusti possono ramificare originando grandi arbusti, mentre le infiorescenze, che compaiono da maggio fino a giugno, si manifestano con fiori a forma tubolare di colore rosso.
È una pianta che predilige esposizioni soleggiate e climi miti, mentre non ama particolarmente il freddo. L’aloe è spesso utilizzata come pianta ornamentale, soprattutto in giardini rocciosi.
L’aloe arborescens cresce bene nei terreni ben drenati, soprattutto quelli formati da tre parti di sabbia di fiume e uno di terriccio universale. Questa specie può essere coltivata anche in vaso nei mesi da marzo fino a novembre, poi sarebbe opportuno coprirla con dei teli per proteggerla durante i mesi più freddi.
L’aloe si propaga mediante semi che vengono collocati in un terreno già annaffiato, mentre il vaso va tenuto in un luogo caldo e umido in modo da favorire la radicazione. Dopo che la piantina ha radicato, può essere rinvasata per completare la crescita. La moltiplicazione, tuttavia, può essere eseguita anche mediante i polloni che dovranno essere asportati a fine inverno e poi impiantati.
Similmente ad altre succulente, anche l’arborescens presenta una buona resistenza alla siccità eteme i ristagni idrici. Durante i periodi più caldi della stagione estiva, essa richiede un’innaffiatura costante, anche una o due volte a settimana, evitando di bagnare le foglie così da allontanare il pericolo di potenziali marciumi. Invece, durante la stagione autunnale e in particolar modo quella invernale, è consigliabile limitare sempre di più i cicli d’irrigazione, fino alla totale sospensione in inverno.
Il concime ideale per nutrire l’arborescens è composto da azoto, fosforo, ferro e potassio, da mescolare con l’acqua delle annaffiature, in primavera e in estate.
Questa specie non richiede potatura, poiché ogni taglio potrebbe interferire sulla resa estetica e sulle proprietà curative della pianta. È possibile solo la rimozione delle foglie secche alla base, per limitare l’attacco di malattie.
L’aloe arborescens è una pianta con molteplici proprietà sia in campo estetico sia medico. Di fatti, sono sempre più comuni le lozioni e le creme a base di Aloe arborescens, utilizzate per eseguire massaggi cervicali, lombari e toracici, garantendo anche un inteso effetto antinfiammatorio. Tali prodotti sono impiegati anche per lenire dolori provocati da scottature e punture d’insetti, poiché assicura un effetto cicatrizzante immediato.
L’aloe è utilizzata anche come bevanda per lenire alcuni mali interni, come l’ulcera peptica e duodenale, o per lenire i fastidi provocati dalla sindrome di intestino irritabile.
È possibile trovare anche prodotti di aloe ideati come integratori, sfruttando i polifenoli presenti nei fiori rossi, e garantire un’azione benefica nei confronti dei radicali liberi.
Padre Zago, il frate francescano brasiliano di origine italiane, è considerato uno dei maggiori fautori dell’impiego di tale pianta per la ricerca. Infatti, il frate ha voluto comunicare una ricetta a base di aloe arborescens, che ha scoperto durante una missione in Israele, utile per la cura di diverse malattie. La ricetta non è altro che un mix di foglie di Aloe, miele e grappa (o whisky).
Tale ricetta è reperibile sulle scatole che Vivai Imperatore confeziona per la vendita delle piante di arborescens e prevede 500 gr di miele, 40/50 ml di grappa (o whisky) e 350/400 gr di aloe arborescens in foglie (compresa la buccia). Basterà frullare il tutto (senza filtrarlo) e assumerne un cucchiamo prima dei pasti principali. Il composto dovrà essere conservato in frigo in un recipiente scuro e sigillato ed è importante mescolare il preparato prima dell’assunzione.
Nonostante l’aloe arborescens sia una pianta resistente, può contrarre alcune malattie. Qualora si presentino foglie con perdita di screziature significa che c’è una scarsa illuminazione e, di conseguenza, bisognerà spostare la pianta in un luogo più luminoso. Invece, se si riscontrano foglie con macchie gialle e marroni, che si accartocciano e cadono con presenza di ragnatele, vuol dire che la pianta è stata attaccata dal ragnetto rosso. Per rimediare, è necessario aumentare le nebulizzazioni alla chioma ed utilizzare insetticidi specifici.
E’ possibile trovare in vendita l’aloe arborescens presso Vivai Imperatore. L'aloe è disponibile in vasi di diverse grandezze; per altre informazioni sulla pianta, è possibile consultare la tabella sottostante.
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