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L'Asparagus Densiflorus Mayeri, o più semplicemente Asparago o Asparagina, è un cespuglio con origine in Africa tropicale e Asia centro occidentale. Le piante si presentano sotto forma di cespugli composti da piccoli fusti eretti di colore verde chiaro che si ramificano non con foglie ma con cladodi, anche essi verde chiaro, che sono piccolissimi rametti facenti funzioni delle foglie. Questi rami hanno un aspetto morbido e similare alla coda di volpe. Questa specie ha una fioritura bianca alla quale segue una baccatura scura. Necessita di esposizioni soleggiate e temperature superiori allo zero. Indicata in vaso, aiuole e giardini rocciosi.
L’Asparago o Asparagina (dal nome scientifico Asparagus Densiforus Mayeri) è un cespuglio composto da diversi fusti eretti.
Molto facile da coltivare, predilige gli ambienti umidi ed un’esposizione luminosa ma al riparo dai raggi solari, teme molto il freddo e non resiste alle temperature vicino allo zero. In estate l’Asparago necessita di abbondanti annaffiature quotidiane, mentre durante l’inverno è bene annaffiare la pianta solo quando il terreno risulta secco. Da marzo a settembre, necessita di concime per piante verdi sciolto in acqua, una volta ogni 15-20 giorni.
Quando l’asparagina è in vaso come pianta da interni, è importante mantenere un ricambio d’aria costante: infatti, questa pianta ornamentale, non sopporta l’aria viziata. Si consiglia di arieggiare bene la stanza in cui è posta, proteggendola dalle correnti d’aria fredda.
La moltiplicazione avviene per seme durante la primavera. Va piantato in un letto caldo, in un miscuglio fatto di torba e sabbia. Si può procedere il rinvaso solo quando le piantine raggiungeranno alcuni centimetri d’altezza.
Il terreno ideale per l’Asparagina è sciolto, fertile e ben drenato. Nel caso in cui si desidera aumentare il drenaggio, va posto del materiale a grana grossa sul fondo del vaso o della buca per la messa a terra.
Per mantenere un livello di umidità ideale, è possibile porre nel sottovaso della ghiaia o dell’argilla espansa coperta da poca acqua.
L’asparagina può essere colpita da ingiallimento del “fogliame” se l’acqua utilizzata è troppo calcarea; se invece la pianta è secca e/o perde i suoi cladodi, la causa può essere il collocamento in un’area troppo asciutta della casa, esposizione diretta al sole o temperature troppo rigide: in questo caso, i cladodi diventeranno traslucidi ma non secchi (fenomeno conosciuto come lessatura del fogliame).
Tra i principali nemici troviamo sicuramente il ragnetto rosso e le sue ragnatele (difficili da osservare perché non visibili), e le cocciniglie, che colpiscono la pianta attaccandosi saldamente ai fusti, annerendola. Si consiglia di procedere con un prodotto apposito per eliminare questi parassiti.
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