Bosso variegato
(Buxus Sempervirens Elegans)

Consigli per coltivare il Bosso Variegato

Il Bosso Variegato, conosciuto anche con il nome latino di Buxus Sempervirens Elegans, appartiene alla famiglia delle Buxaceae. Raggiunge lentamente i 5 metri di altezza, è rustico e cresce anche in zone aride e rocciose, preferisce i terreni alcalini. Si adatta particolarmente ai climi freddi, resiste a temperature che arrivano fino ai -20°C.
Il Bosso Variegato si presta molto bene a potature geometriche dalle forme più variate infatti, viene utilizzata come pianta da vaso e da giardino ornamentale. I suoi fiori di colore giallo sono profumati e compaiono in primavera. Durante il periodo estivo spuntano anche delle piccole bacche.

Come piantare il Bosso Variegato

La messa a dimora del Bosso Variegato si effettua durante il periodo autunnale. La prima operazione da compiere è quella di scavare una buca grande il doppio del pane di terra. In caso di terreno argilloso, bisogna usare della ghiaia per migliorare il drenaggio. Creare successivamente uno strato con la concimazione di fondo, coprirlo con un po’ di terra, posizionare la pianta e chiudere pressando bene il terreno.
La moltiplicazione si effettuata per talea, con porzioni di ramo prelevate in estate. La pianta cresce adattandosi a tutti i tipi di terreni purché siano fertili e ben drenati. Il Bosso può sopravvivere anche solo grazie all’acqua piovana ma nei periodi di siccità è indicato annaffiarlo. Ogni 3 - 4 mesi necessita di concime organico a lenta cessione. Potare la pianta durante il periodo primaverile per favorire la formazione di nuovi germogli.

Parassiti e malattie del Bosso Variegato

Il Bosso Variegato può essere attaccato dalla Piralide, una farfalla che distrugge nell’arco di poco tempo anche siepi di grandi dimensioni. In questo caso, è opportuno utilizzare un’insetticida specifico. Eseguire il trattamento durante le ore più fresche della giornata appena compaiono le larve. Ripetere il trattamento dopo qualche mese.