Camelia
(Camellia Japonica)

Come coltivare la Camellia Japonica

La Camelia Japonica è una pianta che produce le sue infiorescenze nei mesi invernali: i fiori compaiono numerosi durante il periodo più freddo dell’anno, raggruppandosi a grappoli piuttosto nutriti, e si caratterizzano per il loro colore rosa tenue o bianco. Esistono inoltre alcune specie di Camellia Japonica che producono infiorescenze di colore rosso o giallo.
Pur originarie dell’India, le Camelie sono coltivate da decenni anche in Europa, continente nel quale sono stati creati anche numerosissimi ibridi.
Di solito questi piccoli arbusti si dimostrano piuttosto robusti e longevi: minime cure permettono ad una pianta sana di superare in breve tempo anche i 6 metri di altezza.
La particolare robustezza delle Camelie consente a questi piccoli arbusti di resistere senza particolari problemi anche alle temperature più fredde: le piante richiedono di essere posizionate in un luogo ombreggiato ma non del tutto avulso dall’irradiamento solare. Il piazzamento a mezz’ombra, infatti, permette alla pianta di risultare esposta ai raggi solari solo nelle ore meno calde del giorno. E’ utile, piuttosto, riparare la pianta dall’azione del vento che, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno, potrebbe risultare lesivo per la salute di rami e foglie. Nelle aree contrassegnate da un clima estremamente rigido, è opportuno coprire la pianta con agritessuto tra gennaio e febbraio.

Come piantare la Camellia Japonica

Per garantire alla Camellia Japonica di svilupparsi in maniera adeguata e sicura è necessario attuare la messa in dimora su terreni acidi e completamente privi di residui calcarei. E’ opportuno preferire terreni soffici, profondi e particolarmente ricchi di humus.
Consigliabile è, inoltre, concimare periodicamente con l’uso di torba da terreno, con lo scopo di impedire che quest’ultimo possa, nel tempo, presentare un ph eccessivamente alto.
Per gli esemplari coltivati in vaso, si consiglia di attuare un rinvaso ogni 3 o 4 anni, impiegando un terriccio adatto a piante acidofile.
La Camelia è un pianta che cresce bene su terreni contrassegnati da un buon livello di umidità: a questo scopo, è necessario attuare delle innaffiature frequenti ma non troppo abbondanti, in quanto i ristagni eccessivi possono comportare, alla lunga, la comparsa di marciumi all’altezza delle radici.
Durante i mesi invernali è necessario innaffiare la pianta almeno una volta alla settimana, mentre la frequenza delle irrigazioni, durante la bella stagione, deve avere cadenza giornaliera.

Parassiti e malattie

Come detto, le camelie sono piante piuttosto resistenti: di solito, anche nei rari casi in cui gli arbusti subiscono gli attacchi di afidi e cocciniglia, non tendono a riportare particolari danni. Per questo motivo è opportuno non attuare terapie di difesa preventiva dai parassiti.
Le piante più giovani risultano piuttosto particolarmente sensibili all’azione dell’oziorrinco, che danneggia le foglie rosicchiandone i margini più esterni.

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