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La Phyllostachys Bissettii fa parte dei Bambù ed è una graminacea sempreverde dell’Asia orientale. Si adatta bene a ogni esposizione, ha una buona resistenza alle basse temperature ma non tollera la salinità. Ha una crescita mediamente veloce che gli consente di raggiungere anche 6/8 metri di altezza per un ingombro di 3 metri di diametro. Le foglie sono lanceolate di colore verde chiaro. Utilizzato per siepi e gruppi in giardino.
Questa specie cinese di Bambù ha il nome botanico di Phyllostachys Bissettii. Si tratta di una pianta vigorosa e molto rustica che si espande in maniera veloce, e resiste fino ai - 24°C. Le sue canne hanno un diametro di 3 cm, sono folte, numerose e di colore verde intenso, le foglie invece sono più chiare e lucide. Cresce sia in pieno sole che in mezz'ombra. È ideale per siepi o per la coltivazione in vaso.
Il Bambù può essere coltivato per seme o dalla piccola pianta. Il seme, prima di essere piantato, deve essere esposto al sole per diverse ore e restare in acqua per circa 15/16 ore. Le piantine giovani sono molto delicate quindi, devono essere immesse nel terreno non prima di 3 mesi.
Il terreno ideale per coltivare il Phyllostachys Bissettii è quello fresco, ben drenato e leggermente acido. I bambù non richiedono cure particolari dopo essere stati impiantati. Durante il primo anno di messa a dimora il Phyllostachys Bissettii ha bisogno di essere irrigato abbondantemente. Solo dopo questo periodo, le piante saranno capaci di resistere ai periodi di senza acqua, e dovranno essere irrigate solo in caso di siccità prolungata.
Le piante coltivate in vaso, hanno bisogno di annaffiature regolari e abbondanti anche durante il periodo invernale, e necessitano di un concime per prato, per quelle in piena terra, utilizzare anche del letame.
E’ possibile potare il Bambù da settembre a febbraio, eliminando i culmi secchi e i rami mal disposti e conservando solo quelli più robusti.
Il Bambù non è soggetto a particolari malattie. La pianta viene colpita molto raramente da parassiti che succhiano la linfa fogliare; in questo caso sarà opportuno diradarla leggermente. Se durante il periodo primaverile ed estivo dovesse perdere le foglie, niente paura: questa pianta rinnova l’apparato fogliare proprio in questo periodo dell’anno.
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