Melograno
(Punica Granatum)

Famiglia: Punicaceae
Genere: Punica
Nome comune: Melograno
CESPUGLI - FRUTTO

Il Melograno (o Punica Granatum) è un arbusto spogliante dell’Asia centrale che preferisce esposizioni soleggiate. Dotato di una scarsa resistenza alle temperature troppo basse, non tollera la salinità. Ha un accrescimento medio, è coltivato sia ad arbusto che ad albero con portamento compatto e globoso. Raggiunge un altezza di pochi metri e la chioma un diametro di 2/4 metri. Fiorisce da giugno a settembre con infiorescenze di colore rosso/arancio, mentre le foglie lanceolate sono verde chiaro e gialle in autunno. Fruttifica da settembre a ottobre e il frutto è una grossa bacca (melagrana o granata).

Come coltivare il melograno da fiore

Il Punica Granatum, conosciuto con il nome comune di melograno da fiore, è un piccolo albero con origine in Asia. Diffuso nel Mediterraneo da diversi millenni e sin da sempre coltivato in Italia, si caratterizza dalla corteccia chiara e rugosa. I rami del melograno crescono in maniera disordinata, tant’è che durante la crescita diventano molto contorti. Non raggiunge grandi dimensioni ma si limita ai 2-3 metri di altezza in età adulta.
Le foglie del melograno sono caduche, lanceolate e di colore verde, ma con gli apici aranciati. Spuntano durante la primavera, proprio come le infiorescenze che continuano a sbocciare anche per tutto il periodo estivo. I fiori del melograno sono tubolosi e di un bell’arancio-rosso vivace, e producono dei frutti tondeggianti a cavallo tra l’estate e l’autunno.
Il punica granatum ama il sole e le alte temperature, infatti è perfetta come ornamento per i giardini soleggiati. Grandi nemici di questa specie sono l’umidità e l’ombra, ma resiste bene al freddo moderato.

Come piantare il melograno da fiore

Il melograno da fiore è una pianta che cresce bene nei terreni sciolti e drenati, e con una buona percentuale di calcare. La resa perfetta di questa pianta è in giardino, ma è possibile coltivare il melograno anche in vaso, provvedendo al rinvasamento ogni 2-3 anni.
La messa a dimora deve essere eseguita in autunno nelle zone dal clima mite, mentre in quelle caratterizzate da inverni molto freddi, è consigliabile porre a dimora il melograno a fine inverno (al termine delle gelate).
Prima di piantare il melograno da fiore, dobbiamo lasciare in ammollo la radice nuda per alcune ore, in modo da reidratare l’apparato radicale. Una volta preparata la buca o il vaso, bisognerà apporre sul fondo uno strato di ghiaia per migliorare il drenaggio.
La pianta di melograno sopporta molto bene la siccità ma non i ristagni idrici; il terreno deve essere completamente asciutto quando si provvede all’innaffiatura successiva, che devono essere eseguite soprattutto durante il periodo di fioritura, per migliorare la resa di fiori e frutti. Se posta in giardino, alla pianta basterà l’acqua piovana, però non dobbiamo mai dimenticare di provvedere alle annaffiature durante i periodi di siccità.

Parassiti e malattie

Il melograno da fiore può essere colpito da due parassiti, ossia afidi (in particolare durante la primavera) e da acari (soprattutto in estate). In caso di località eccessivamente soggette a venti o umidità, il punica granatum potrebbe risentirne andando a sviluppare malattie fungine (come ruggine, odio e ticchiolatura).