Robinia Umbraculifera
(Robinia Pseudoacacia Umbraculifera)

Origine del nome Robinia Umbraculifera

Fu Carlo Linneo, celebre naturalista, ad assegnare il nome scientifico di quest’albero, proprio come accadde ad altre migliaia di piante.
Il nome Robinia Umbraculifera deriva da Jean Robin, farmacista e botanico del regno di Enrico IV, che nella prima metà del 1600 importò i semi dall’America del Nord. Umbraculifera, invece, significa “portatrice di ombra” e fu attribuito a questa pianta per la sua grande chioma fitta. L’esemplare piantato nella Facoltà di Medicina da Jean Robin è ancora vivo e detiene il primato europeo di longevità.

Fiori della Robinia Umbraculifera

Nei mesi di maggio e giugno, l’albero di Robinia produce dei fiori, piccoli e bianchi. I fiori della Robinia sono raggruppati in grappoli, sono profumati ed attirano molte api. Dal mese di settembre, la pianta inizia a presentare i primi baccelli, contenenti grossi semi scuri.

Legno della Robinia Umbraculifera

Il legno della Robinia è di colore giallo-verde oppure bruno tendente all’olivastro. E’duro e molto resistente all’umidità. È utilizzato come legna da ardere, per produrre pali per le viti, per la realizzazione di traversine ferroviarie o pali da ormeggio.

Consigli per coltivare la Robinia Umbraculifera

Come le altre Pseudoacacee, anche la Robina Umbraculifera predilige zone molto luminose, sebbene sia capace di svilupparsi molto bene anche in territori più sfavorevoli, ombreggiati o in zone inquinate. Non teme il freddo, habisogno di innaffiature sporadiche, ma è sensibile ai venti.
E' possibile seminare i semi dell’anno precedente durante la primavera, dopo averli lasciati in frigo per circa 10 giorni. Nel caso di messa in dimora di una Robinia, è necessario fare molta attenzione al pane di terra per non compromettere l’attecchimento.