Mora
(Rubus Fruticosus)

Come coltivare la mora

Ognuno dei rami è ricoperto di piccole spine parecchio arcuate, nei pressi delle quali si sviluppano svariati polloni. I rami, sottili e molto fitti, tendono ad intrecciarsi tra loro, costituendo un insieme spesso praticamente impenetrabile.
Le foglie dell’albero di mora sono solitamente caratterizzate da una forma allungata e da un margine dentato. Il loro colore appare più scuro sulla pagina superiore e vicino al bianco su quella inferiore.
La fioritura inizia alla fine della Primavera: i fiori sono caratterizzati da una forma leggermente allungata e dal colore bianco.
I rovi si sviluppano in maniera efficace soprattutto in aree parecchio soleggiate, come ai bordi più esterni dei boschi e lungo i fianchi delle scarpate. Gli arbusti non patiscono il freddo e si riproducono con facilità tale da rendersi, in taluni casi, persino infestanti.

I suoi frutti: le more

Le more, succose e di forma tondeggiante, nascono alla fine della stagione estiva esono contraddistinte da un caratteristico timbro cromatico verde, che muta fino al nero al momento della maturazione. Sono contraddistinti da drupe circolari commestibili e particolarmente apprezzati anche per la produzione di liquidi e di confetture.
Il periodo migliore per la raccolta delle more coincide con la fase iniziale dell’autunno, durante la quale la maturazione dei frutti giunge a pieno compimento.

Come piantare la mora

Il periodo ideale per la messa a terra della mora coincide con la fine dell’autunno e con le prime fasi della primavera: è opportuno evitare di scegliere terreni ghiacciati o eccessivamente umidi. Consigliabile è la determinazione di una distanza di impianto superiore ai 2,5 metri.
Il luogo ideale per la messa a terra è assolato e riparato dal vento. La fruttificazione riguarda i rami di almeno un anno che, in seguito, tendendo a seccare, necessitano di essere potati.
Le more sopportano senza particolari traumi anche i più estesi periodi di siccità: solitamente questi arbusti si fanno bastare l’acqua piovana, ma per ottenere un raccolto più abbondante, è consigliabile irrigare in maniera regolare e scrupolosa da maggio ad agosto, curandosi di evitare ristagni.
Si consiglia inoltre di adoperare concime organico maturo in autunno ed in primavera.

Parassiti e malattie

La pianta di mora è molto resistente agli attacchi parassitari e alle malattie in genere: solo i fiori risultano leggermente più soggetti agli attacchi degli afidi.
Nocive per i rovi sono invece le Crittogame, come la ruggine e la muffa grigia, entrambe in grado di intaccare il raccolto e di compromettere la generale salute dell’intera pianta.

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