dal 1870 Coltiviamo una Passione

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La pianta del mese di agosto: la bouganvillea

bouganvillea

Bellissima per decorare balconi e pergolati, la buganvillea è sicuramente tra le rampicanti più decorative che possiamo trovare. Tra le piante fiorite più conosciute, appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae ed è originaria dell’America del Sud. Con oltre 18 specie note e oltre 300 varietà, prende il nome da Louis Antoine de Bougainville, un noto esploratore dell’America meridionale.

Sicuramente è apprezzata per il suo caratteristico fiore, ma non tutti sanno che la buganvillea raggiunge elevate altezze, arrivando fino a 12 metri; proprio per questo elemento caratterizzante, è utilizzata per decorare pensili o per coprire muri e recinzioni. Le foglie sono alternate e dal margine ondulato, dalla forma ovale e dal colore verde brillante chiaro. Il suo carattere duplice la rende adatta a diversi climi: infatti, nelle regioni piovose è una sempreverde, mentre è decidua durante la stagione autunnale.

 

I fiori della bouganvillea


L’infiorescenza di questa pianta è leggermente cuoriforme, con una lunghezza che va dai 4 ai 12 cm, fino ad arrivare ad una larghezza di massimo cinque. In realtà il colore dei fiori della bouganvillea è bianco, ma la colorazione eccentrica che tutti conosciamo è dovuta alla presenza di foglie modificate, chiamate brattee fiorali che si caratterizzano di rosa, fucsia, magenta e viola, ma anche colori più caldi come il rosso, l’arancio ed il giallo.

 

Come curare la bouganvillea?


Con un’esposizione a pieno solo, questa pianta è in grado di crescere rigogliosa e vivace. E’ importante proteggerla dai venti freddi invernali poiché, essendo molto delicata, potrebbe perdere l’infiorescenza. Quindi, nelle condizioni climatiche avverse è bene proteggerla; nelle zone calde, invece, la crescita sarà rigogliosa e veloce.

La richiesta d’acqua, invece, non è eccessiva ma solo se parliamo di un esemplare adulto: infatti, la buganvillea si adatta molto bene alle condizioni climatiche siccitose e alle annaffiature periodiche durante i climi caldi; per le piante giovani o poste in vaso, invece, necessitano di abbondanti dosi d’acqua. E’ importante non provvedere alle innaffiature durante il riposo vegetativo ed evitare i ristagni idrici che potrebbero causare asfissia, mancata fioritura o marciume radicale.
La concimazione può essere eseguita durante il momento della messa a dimora, per poi concimare non troppo spesso durante la crescita. Va bene un prodotto ricco di fosforo o, in caso di terreno neutro, con una dose più cospicua di ferro chelato.