Il Callistemon Leavis è un arbusto sempreverde con origine in Australia e Nuova Zelanda, appartenente alla famiglia delle Myrtacee.
Sviluppa bene con esposizione soleggiata pertanto si sviluppa molto bene nei giardini italiani, è poco resistente alle basse temperature e tollera la salinità, quindi è indicata anche per arricchire i il verde pubblico sui litorali marini.
Ha una crescita rapida che le consente di raggiungere anche i 3-4 metri di altezza e larghezza.
La forma più comune di allevamento conosciuta è quella a cespuglio (per costruire siepi libere o raggruppate), ma non è difficile trovarle anche ad alberetto.
Le caratteristiche del Callistemon Leavis
La peculiarità di questo genere è sicuramente il fiore che somiglia a uno scovolino. Nello specifico, i fiori rossi sono sessili e formano spighe irte per i numerosissimi e lunghi stami, sopra i rami che continuano ad allungarsi dopo la fioritura. La bellezza dei fiori sta tutta in queste masse di stami.
La fioritura avviene in primavera e in autunno; le foglie persistenti sono lanceolate verde chiaro.
Come già detto, la sua migliore esposizione è al pieno sole, ma se abbiamo esigenze particolari dove il sole non è totale per tutto l’arco della giornata, si presta ugualmente ad adornare i nostri giardini.
Come curare il Callistemon Leavis
La propagazione può avvenire sia per seme che per talea, che può essere erbacea o semilegnosa. Nelle specie in cui i semi a maturità sono trattenuti nelle capsule, occorre conservare le capsule per 2-3 giorni a 20-24°C fino all'apertura. Dopo la semina, l'umidità del substrato deve essere mantenuta costante fino alla germinazione con innaffiature quotidiane.
Per la riproduzione con le talee, queste devono essere lunghe 7.5-10 cm e vanno prese dalla parte bassa della pianta. E’ necessario rimuovere le foglie per due terzi dalla base e scortecciarle parzialmente. Anche per questa tecnica, l’umidità deve essere non inferiore al 85%.
Dopo circa 8 giorni di dimora nella zolletta di terra, è possibile notare il callo radicale alla base e dopo circa 25 giorni si noteranno le prime radichette.
Il Callistemon teme gli attacchi da parte degli acari, soprattutto nelle stagioni calde, mentre l’apparato radicale può soffrire dell’insorgenza di crittogame in caso di ristagni d’acqua nel suolo.