Il Cinnamomum camphora, meglio conosciuta come Lauro Canfora o semplicemente Canfora, è una pianta con origine in Asia orientale, dalla caratteristica intrinseca di avere nelle foglie e nel tronco alcune sostanze aromatiche.
Si colloca tra le piante sempreverdi: difatti, il fogliame e i rami giovani hanno un caratteristico colore verde lucido che la rendono sicuramente affascinante e particolarmente attraente in primavera, quando emette la nuova vegetazione.
La Canfora ha un accrescimento veloce con un portamento globoso e può raggiungere anche i 25 metri di altezza e i 10/15 metri di larghezza. Fiorisce di bianco da aprile a giugno, le foglie sono ovate di colore verde intenso. In autunno sono visibili le bacche nere, attraverso le quali avviene la moltiplicazione, che però perdono molto rapidamente la capacità germinativa appena dopo la raccolta. Oggi è coltivata sia nelle forme a cespuglio, quindi con ramificazioni che partono dalla base, oppure ad alberetto, quindi con il tronco libero dalle ramificazioni per circa 2/2,5 metri.
Le condizioni favorevoli per la Canfora
La Canfora può essere collocata a pieno sole o a mezza ombra e non gradisce particolarmente le temperature sotto lo zero. In caso di climi più rigidi, si consiglia di fasciare il tronco con la paglia o protezioni sintetiche di equivalente capacità protettiva, poiché il tronco di questa pianta è rivestito di epidermide erbacea. Mentre sulla chioma è possibile utilizzare i tessuti che abitualmente sono impiegati per gli agrumi.
Non gradisce la salinità e predilige terreni sciolti, dato che le radici temono i ristagni d’acqua. Dato il rapido accrescimento della Canfora, per la sua collocazione nei giardini va tenuto in considerazione la necessità di ampi spazi.
Gli utilizzi della Canfora
La Canfora era utilizzata anticamente poiché da essa si estraeva l'olio di Canfora, utilizzato in erboristeria come repellente naturale degli insetti. L’olio di canfora ha una profumazione intensa e, come citato in precedenza, è contenuto in tutte le parti della pianta.
Inoltre, il legno della Canfora era utilizzato per produrre una sostanza pirica, chiamata “polvere bianca”.
Con la distillazione del legname della Canfora si ottiene un prodotto conosciuto come “celluloide”, che miscelata con la nitrocellulosa, da origine ad una materia plastica che veniva largamente utilizzata prima dell’avvento dei derivati del petrolio.