Il Corbezzolo è un arbusto di dimensioni medio-grandi, che si sviluppa con particolare facilità nelle regioni mediterranee e che appartiene alla Famiglia delle Ericacee.
La pianta, come detto, si sviluppa sotto forma di arbusto: quelle più forti tendono a raggiungere un’altezza totale superiore ai 12 metri e presentano rami retti, ricoperti da foglie dal perimetro seghettato. Tipica è anche la differenza cromatica tra le due pagine: quella superiore, infatti, presenta una gradazione di verde decisamente più scura di quella inferiore.
La superficie del tronco, rosato negli esemplari più giovani, assume una patina squamata ed irregolare una volta trascorsi i primi anni di vita. La chioma ha uno sviluppo semicircolare.
La pianta di Corbezzolo produce piccoli e gustosi frutti rossi: si tratta di bacche dal diametro di pochissimi centimetri, contraddistinte da un sapore vellutato e molto gradevole. I fiori, al contrario dei frutti, possono presentare svariate colorazioni: si va dal bianco e si arriva al verde, passando dalle gradazioni più tenui della gamma del rosso. La struttura del fiore si appoggia ad un calice con cinque lobi, sul quale si sviluppa una corolla con altrettanti petali.
Coltivazione del corbezzolo
Il corbezzolo è una pianta molto robusta, che non patisce attacchi parassitari e che non richiede una cura particolarmente scrupolosa. Fondamentale è garantire all’arbusto un innaffiamento costante che eviti pericolosi ristagni.
La pianta sopporta abbastanza bene periodi di siccità e richiede un clima mite e temperato per svilupparsi in maniera corretta. Il terreno più adatto a procedere alla messa a terra del corbezzolo, che deve avvenire non prima dei due anni d’età, deve essere mediamente acido e sabbioso e contenere un’alta concentrazione di silicio. Esporre la pianta in un contesto di pieno sole permette di velocizzare lo sviluppo, al quale può contribuire in maniera determinante un clima non troppo rigido, che non esponga il Corbezzolo a temperature inferiori ai 5 gradi.
Per la concimazione è opportuno l’impiego di prodotti ricchi di potassio e di azoto.
Frutto del corbezzolo
L’impiego dei frutti prodotti dalla pianta di Corbezzolo trova una delle sue applicazioni più riuscite nella produzione di mieli di alto lignaggio. Naturalmente, le bacche sono commestibili anche senza essere lavorate e sono contraddistinte da un sapore vellutato e piacevole.
Proprietà e benefici
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la maggior parte dei benefici garantiti dal Corbezzolo è assicurata non dai suoi frutti, ma dalle foglie, che sono largamente impiegate in ambito officinale per la produzione di prodotti medicinali e curativi. Le foglie di Corbezzolo, infatti, possiedono numerose sostanze fenoliche, quali l’arbutoside, la monotropeina e la geniposide.
I frutti, invece, possiedono una buona percentuale di zuccheri e di vitamine. Le foglie ed i frutti del Corbezzolo possiedono ottime doti antinfiammatorie per fegato, apparato circolatorio e vie biliari. Il corbezzolo è anche un antispasmodico, un buon diuretico ed un efficace antisettico. Il consumo dei frutti è consigliabile, inoltre, anche per l’azione antinfiammatoria ed antisettica svolta nelle vie urinarie.