Il Crisantemo è una pianta che fiorisce nel periodo autunnale. In Oriente il crisantemo è parecchio apprezzato e largamente impiegato in concomitanza di feste quali matrimoni, anniversari e compleanni per addobbare ed arricchire gli ambienti nei quali si organizzano banchetti e cerimonie. In Giappone il Crisantemo è stato insignito del titolo di “Fiore Nazionale” e alla sua bellezza è dedicata una festa molto sentita.
Questo fiore fa parte della famiglia delle Compositae, che raduna al suo interno, oltre ai crisantemi, altre 200 specie di fiori, tra i quali svariati cultivar e alcuni ibridi. Il crisantemo è, in buona parte delle sue varietà, una pianta perenne: presenta dei rami relativamente spessi aventi una superficie parzialmente legnosa: l’altezza della pianta può oscillare entro un range parecchio esteso: le piante più piccole sfiorano i 20 cm, ma quelle più alte possono addirittura superare il metro.
Il fiore è contraddistinto da una corolla a raggiera, con forme e colori variabili a seconda della specie: si va dallo spettro del bianco fino al marrone, passando dal rosa, dal rosso, dall’arancione e dal giallo. Esistono, inoltre, anche alcune specie caratterizzate da un pigmento viola.
Significato dei crisantemi
Il nome di questo fiore deriva dall’unione di due termini greci e significa letteralmente “Fiore d’oro”. Per questo motivo, l’immagine del Crisantemo, specie in Oriente, è accostata ad un augurio di buona vita e di lunga felicità.
Varietà di crisantemi
Le specie di Crisantemo più diffuse in Italia sono fondamentalmente tre: gli Indicum, i Morifolium ed i Coronarium.
I primi sono piante annuali che possono raggiungere anche dimensioni medio-grandi: i fiori di questa pianta hanno fusti eretti e ramificati e foglie dalle grandi dimensioni, solitamente verdi e multilobate. Le infiorescenze che sbocciano in estate sugli apici dei fusti hanno un tipico colore giallo, ma esistono alcune specie ibride nelle quali le foglie assumono i toni del rosa o del bianco.
Il Crisantemo Morifolium è invece tipico della Cina: si sviluppa sotto forma di pianta erbacea perenne ed è molto resistente ai climi freddi. Il suo fusto è esile ma parecchio ramificato, mentre le foglie hanno dimensioni generose ed un colore verde scuro. Sono numerosi gli ibridi ricavati a partire da questa specie. La fioritura dei Morifolium avviene solitamente nell’ampio lasso di tempo che intercorre tra l’inizio della primavera e la fine dell’autunno.
I Coronarium, infine, sono piante annuali: hanno foglie dalle ridotte dimensioni, di forma allungata e lobata. I fiori, anch’essi parecchio piccoli, possono essere bianchi o gialli. La pianta si semina all’inizio della primavera o tutt’al più alla fine dell’inverno e richiede una potatura alquanto accurata per impedire che le foglie diventino coriacee.
Come coltivare
E’ fondamentale che la messa in dimora abbia luogo in autunno: ogni pianta deve distare dalla successiva almeno 60 cm. All’occorrenza, è possibile trapiantare anche nel periodo primaverile. Quanti non possono disporre di un giardino, possono optare per la coltura in vaso: è necessario che questo abbia una profondità di 30 cm e che il terriccio impiegato sia caratterizzato da un medio impasto con un buon drenaggio di argilla e ghiaia.
Il crisantemo è una pianta che richiede molta acqua: le irrigazioni devono essere frequenti e piuttosto abbondanti. La potatura deve avere luogo in concomitanza con le prime gelate ed interessare i rami appassiti che si sviluppano a partire dall’altezza di 10 cm.
In assoluto i crisantemi sono piante abbastanza robuste e non patiscono in maniera particolare gli attacchi dei parassiti: da osservare, soprattutto nelle piante non abbondantemente ventilate, è la presenza di oidio, che può intaccare gravemente la salute del Cristantemo: a scopo curativo, è consigliabile l’impiego di prodotti zolfati e di un’adeguata potatura.
Sono pericolosi per la salute della pianta di Crisantemo anche gli insetti litofagi, che possono essere combattuti con appositi insetticidi.