La Rosa è un arbusto che vanta circa 150 specie e altrettante numerose cultivar. Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, è originaria dell’Europa e dell’Asia. L’origine del nome deriva dal latino “rosa”, con tradizione dotta, ossia assenza di dittongo ascendente -uo-e pronuncia sonora della-s-. Queste specie sono formate da fusti erettie legnosi alla base,e presentano numerose spine e possono raggiungere un’altezza variabile da 20 cm a diversi metri. Le foglie sono di forma ovale o appuntitae colore verde scuro. Dalla stagione primaverile in poi producono fiori, semplici o doppi,di varie tonalità e medie dimensioni, con una profumazionemolto intensa.
Quasi tutti i tipi di rose prediligono posizioni soleggiate (con almeno 6 ore giornaliere di sole diretto) anche se alcune specie, come le rose antiche, preferiscono la mezz’ombra.
La rosa è molto resistente al freddo e soffre particolarmente le temperature molto calde, tanto da portele provocare un periodo privo di fioritura.
Secondo la tradizione, alla rosa sono stati associati diversi significati e simboli a seconda dei colori e dei momenti storici. In particolare, la rosa è il simbolo dell’amore, dell’ammirazione e della bellezza, poiché nella mitologia romana la “Rosa degli amanti” era il fiore preferito di Venere e da allora rappresenta l’espressione dell’amore profondo. Oggi la rosa è utilizzata come regalo o ornamento per diverse ricorrenze.
Come si coltiva la rosa?
Com’è stato accennato in precedenza,la maggior parte delle rose privilegiano le posizioni soleggiate e, per avere un giardino sempre fiorito, è preferibile porre a dimora le nuove rose in un terreno in cui non siano state piantate in precedenza altre specie di rose, lavorandoloe aggiungendovi stallatico maturo e, ove è necessario, anche del terriccio universale.
È consigliabile porre la rosa a dimoraevitando di interrare troppo in profondità il colletto. Per le specie coltivate in vaso, invece, è opportuno compiere la sostituzione del terriccio ogni 2-3 anni.
Dopo la messa a dimora, tra la stagione autunnale e quella invernale, le rose devono essere annaffiate bagnando il terreno in profondità, mentre durante la stagione estiva vanno annaffiate saltuariamente con grandi quantità d’acqua, facendo attenzione che la sospensione dell’annaffiatura nei mesi più caldi può provocare un periodo privo di fioritura.
Importante per la fioritura sono le potature regolari e adeguate, giacché permettono di correggere la forma e stimolare la produzione di fiori. Il periodo consigliabile per compiere la potatura è nelle 2-3 settimane precedenti alla ripresa vegetativa di gennaio e marzo. È sconsigliato in ogni caso compiere il taglio durante i mesi di freddo intenso.
Un ideale ciclo di concimazione prevede ad autunno una cessione di stallatico pellettato ai piedi della pianta, mescolato poi in primavera con concime granulare a lenta cessione, ricco di fosforo e potassio.
Varietà di rose
Tra le varie specie di rose, merita particolare attenzione la Rosa la Sevillana, o meglio conosciuta come la Sevillana, ideale per siepi o aiuole. Particolarmentericonosciuta come la capostipite delle rose paesaggistiche, La Sevillana presenta un cespuglio deciduo, eretto ed arrotondato; raggiunge un altezza di 150 cm, è formato da un fogliame lucido verde scuro e da una straordinaria quantità di fiori rosso brillante, che germogliano da maggio fino all’arrivo dell’inverno.
I fiori che prima sbocciano a coppa poi maturano a forma di rosetta, sono semidoppi con al centro un insieme di stami di colore giallo. Questa specie, per evolversi, preferisce posizioni soleggiate e terreni umidi ben drenati. La pianta riesce a sopportare bene le basse temperature e in virtù della sua peculiare natura selvatica resiste bene all’attacco dei parassiti. Le potature non sono necessarie se non per contenimento.
Molto gradevole è anche la Rosa Knock Out, utilizzata frequentemente nelle siepi e nei giardini come macchia di colore. Questa varietàdi rosa presenta un portamento eretto e compatto, con foglie fitte e lucide che nascono di colore rosso bordeaux per poi maturare in un verde scuro; all’apice della sua crescita, raggiunge un’altezza compresa tra i 60/80 cm. Una delle maggiori caratteristiche è la continua fioritura che inizia con la bella stagione e si protrae fino ad inizio inverno.
I fiori semidoppi a forma di coppa sono di un luminoso rosso ciliegia. La Rosa Knock out è riprodotta sia per talea sia per innesto e richiede una potatura da eseguire una volta l’anno a fine inverno. Non teme il freddo e virtù della sua rusticità è molto resistente alle malattie.
Altra pianta di rose molto conosciuta è la Rosa Iceberg che può crescere sia in forma arbustiva,sia rampicante. Il portamentoè cespuglioso ma ordinato, ricco di foglie verde scuro chela rendono ideale per la realizzazione di siepi o aiuole fitte e fiorite. All’apice della sua vita raggiunge un’altezza di 120 cm.
Dal nome è facile comprendere che i suoi fiori sono di un puro color bianco, sbocciano a forma di coppa e si mantengono sulla pianta per un lungo periodo poiché la fioritura è continua. Diversamente dalle altre specie, la Rosa Iceberg, sebbene tolleri anche il pieno sole, preferisce l’esposizione di mezz’ombra conluce diretta del mattino.
È consigliabile porre a dimora la pianta in un terreno leggermente calcareo, attuando nel momento della fioritura (da marzo a novembre) delle annaffiature regolari efacendo attenzione di evitare ristagni idrici. La Rosa Iceberg è abbastanza resistente, tuttavia è opportuno attuare una serie di controlli per assicurarsi che nella fase di nascita dei boccioli di rosa non sia attaccata da afidi che possono essere eliminati con dell’acqua o sapone non aggressivo.
Oltre il giardino: altri utilizzi della rosa
La rosa è sicuramente tra i fiori più ricercati e stimati nei giardini grazie alla sua bellezza e alla facilità di coltivazione. Infatti, è molto usata come pianta ornamentale nei giardini per favorire una piacevole macchia di colore o come rampicante per coprire pergolati.
Tra le peculiarità della rosa è che ogni elemento che la compone può essere utilizzato per rimedi medicinali: i petali sono utilizzati per le proprietà astringenti, le foglie come antidiarroico, i semi per l’azione antielmintica e i frutti sono ricchi di vitamina C. In virtù alle gradevoli profumazioni, i petali sono utilizzati per l’estrazione dell’essenza di Rosa e di aromi che trovano spazio in profumeria e in dermatologia, ma anche in materia culinariapoiché sono utilizzati in pasticceria e liquoristica.
La specie trova impiego anche nell’aromaterapia poiché all’olio di rosa sono attribuite proprietà afrodisiache, antidepressive, toniche dello stomaco e del cuore.
Quali parassiti e malattie può contrarre la rosa?
Le rose sono facilmente attaccate da vari tipi d’insetti che possono danneggiare completamente la pianta. Tra i più pericolosi elenchiamo gli afidi, poiché oltre a sottrarre la linfa e a trasmettere forme virali, comportano il richiamo di formiche, ma anche le larve che attaccano le foglie alterando la cuticola e dissecandole.
Temibile per la rosa sono anche i ragnetti rossi che con le loro punture sulle foglie provocano ingiallimento, disseccamentoper attaccare in seguitoanche il resto della pianta con la produzione di ragnatele.
Qualora si manifestino queste problematiche è possibile rimediare e arenare il pericolo con l’uso di pesticidi specifici per ogni parassita.